RAPPORTO ISTAT SULL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA: GLI ALUNNI CON DISABILITÀ SONO IN COSTANTE CRESCITA

Nell’anno scolastico 2015/16 gli alunni con disabilità sono stati 156 mila tra scuola primaria e secondaria di primo grado

A fine 2016 l’ISTAT ha comunicato alcuni dati importanti riguardanti gli alunni con disabilità delle scuole primarie e secondarie di primo grado, contenuti  nel consueto Rapporto sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità. In esso è risultato che nell’anno 2015-2016 gli alunni con disabilità nella Scuola Primaria sono stati oltre 88 mila e nella Scuola Secondaria di I Grado oltre 67 mila. Più di 82 mila sono stati invece gli insegnanti di sostegno. L’8% delle famiglie nella primaria e il 5% nella secondaria ha presentato ricorso per ottenere l’aumento delle ore.

NUMERO DI ALUNNI DISABILI IN COSTANTE CRESCITA – I dati presentati mostrano che il numero degli alunni con disabilità è in costante crescita rispetto al passato, raggiungendo il 3-4% del totale degli alunni. La percentuale è quasi raddoppiata nel corso di circa quindici anni. I maschi rappresentano più del 65% degli alunni con disabilità in entrambi gli ordini scolastici.

DISTRIBUZIONE TERRITORIALE – Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, la percentuale più elevata si riscontra in Abruzzo e in Sicilia per la primaria (3,6%) e ancora in Abruzzo per la secondaria di primo grado (4,8%), mentre la percentuale minore si registra in Basilicata (il 2,3% degli alunni della scuola primaria e 2,7% di quelli della scuola secondaria di primo grado).

DISABILITÀ E AUTONOMIA – Nella scuola primaria il 7,8% degli alunni con disabilità non è autonomo in nessuna attività ed oltre il 20% non lo è in almeno una di esse. Nelle scuole secondarie di primo grado le percentuali sono rispettivamente del 14,8% e del 5,8%. Nelle scuole primarie circa il 13% degli alunni con disabilità non è autonomo negli spostamenti all’interno dell’edificio scolastico, percentuale che scende all’11,6% nella scuola secondaria di primo grado. Nella scuola primaria quasi il 10% degli alunni con disabilità non è autonomo nel mangiare e ciò riguarda anche il 6,5% degli alunni disabili della scuola secondaria di primo grado. Molti sono inoltre i bambini ed i ragazzi che non hanno raggiunto l’autonomia dell’uso dei servizi igienici: oltre il 19% nella scuola primaria e oltre i 13% nella scuola secondaria di primo grado. Le percentuali degli alunni che mostrano maggiori difficoltà nel raggiungimento dell’autonomia nelle diverse attività sono state registrate al sud.

I DOCENTI DI SOSTEGNO –  Nei due ordini indicati gli insegnanti di sostegno sono stati più di 82 mila e si è mantenuto il rapporto medio di un docente ogni due alunni. Nelle regioni del sud è stato riscontrato il maggior numero di ore medie di sostegno settimanali assegnate. Il 16% degli alunni con disabilità della scuola primaria ha cambiato insegnante di sostegno durante l’anno scolastico, percentuale che si attesta al 19% nella scuola secondaria di primo grado. Molto alta è la percentuale degli alunni che hanno cambiato il docente assegnato per il sostegno rispetto all’anno scolastico precedente: ben il 42% degli alunni nella scuola primaria ed il 36% nella scuola secondaria di primo grado. Gli assistenti, infine, svolgono in media circa 10 ore settimanali in entrambi gli ordini scolastici, ma la loro presenza è fortemente differenziata  tra Nord e Sud.

MICRO E MACRO ESCLUSIONI – Circa il 10% gli alunni con disabilità non partecipa alle uscite didattiche brevi e la percentuale raddoppia in caso di pernottamento. Non solo: dal rapporto emerge che gli alunni con disabilità di scuola primaria trascorrono ogni settimana circa 25 ore in classe e 3,5 fuori, mentre, per la scuola secondaria di primo grado le ore sono 22,5 trascorse in classe e oltre 4 fuori. Permane dunque la logica della delega al docente di sostegno e la difficoltà a differenziare la didattica all’interno delle classi. Il superamento di tale ostacolo allo sviluppo dell’inclusione scolastica è possibile solo arricchendo la formazione di tutti i docenti sulle didattiche inclusive.

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